Fonte: Osservatorio Nazionale Sharing Mobility
IV Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility
La micromobilità in sharing
Le città italiane capoluogo di provincia che hanno almeno un servizio di micromobilità in sharing (bikesharingstation-based, bikesharingfree floating, scootersharing, monopattini in sharing ) sono 38.
Come è possibile vedere dalla cartina, la gran parte delle città si trovano al NordItalia, 6 al Centro e 4 al Sud. Questa condizione è una costante quando si analizza la consistenza e la diffusione dei servizi di sharing mobility lungo lo stivale. I servizi di bikesharing, secondo il modello d’analisi adottato sino al III Rapporto nazionale, erano i servizi più diffusi a livello nazionale.
Selezionano però solo quelli con una dotazione di biciclette al di sopra di una soglia (minimo 80 biciclette),la polarizzazione verso Nord si conferma anche per questo servizio.
Servizi di micromobilità in sharing attivi nelle città italiane
Delle 110 città capoluogo di provincia italiane in circa 1 su 3 (38 città) è presente almeno un servizio di micromobilità in sharing. Il più diffuso è il bikesharingstation-based (26città) , seguito dai monopattini in sharing (38 servizi in 17 città), dal bikesharingfree-floating (13 servizi in 12 città) e dallo scootersharing che è presente solamente in 4 città. Per quanto riguarda le città, Milano primeggia con ben 14 servizi di micromobilità in sharing, a seguire Roma con 11 e Torino con 7. Le città con un solo servizio attivo sono 21, di cui la gran parte dispongono unicamente del bike sharingstation-based . In totale i servizi di micromobilità in sharing sono 86 . Città Totale
Per i monopattini in sharing, sono stati considerati i servizi attivi a settembre 2020
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