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Chieti avvia il servizio di Bike e scooter sharing in supporto ai cittadini

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  • Articolo pubblicato:7. Febbraio 2021
  • Categoria dell'articolo:News

A partire da mercoledì sarà attivo il servizio de La Panoramica che collega il centro con il parcheggio multipiano di via Papa Giovanni e il terminal bus. Progetto per monopattini e bici

Fonte: Chietitoday
Come riporta la notizia pubblicata da Chietitoday, la città di Chieti, provincia abruzzese, centro turistico, culturale e commerciale di importanza strategica, è tra le prime provincie italiane ad adottare, in via sperimentale, un sistema di Bike Sharing e monopattini elettrici con tecnologia a controllo di gestione e ricarica induttiva.

Cosa significa?
Al fine di limitare i disagi ai cittadini, temporaneamente privati di uno del parcheggi centrali della città causa lavori di ammodernamento, l’amministrazione ha adottato la soluzione di individuare un parcheggio lievemente più distante, dotato di un sistema di bike sharing e monopattini elettrici, che potranno essere controllati dal gestore Esa Energia , la società teatina che si occupa di energia. Con questo servizio, si darà avvio anche al settore strategico della mobilità elettrica.
 

La dichiarazione dell’assessore Rispoli

“L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Rispoli fa sapere, inoltre, che il Comune partecipa a un progetto pilota insieme alla società teatina Esa Energie per dotare il parcheggio di via Papa Giovanni, il tunnel che collegherà largo Barbella con il terminal e la stazione di Chieti scalo, di un servizio di bike sharing e monopattini elettrici.”

Qual’è la differenza con i servizi che siamo abituati a vedere delle grandi città?

Il controllo
A differenza degli altri servizi di mobilità elettrica che hanno destato scandalo nelle città come Roma e Milano, dove i mezzi utilizzati vengono lasciati abbandonati ovunque occupando spazi pubblici senza alcun rispetto, la tecnologia scelta da Esa Energia e fornita da Emoby,  permetterà a cittadini di fruire liberamente del servizio,  ma di riconsegnare i veicoli in un determinato punto. I veicoli quindi potranno essere ricaricati senza dover occupare suolo pubblico o senza generare il caos a cui abbiamo assistito
La gestione
In tutti i casi di micromobilità libera, sono i gestori (spesso multinazionali estere) che, a spregio delle regole nazionali e locali, fanno profitti su un servizio essenziale (che sta diventando sempre più simile ad un servizio pubblico) ma non si assumono responsabilità di alcun tipo circa la gestione, il controllo e il decoro delle città. In questo caso invece il gestore è una società importante ma locale, come ESA Energie che ha concordato con l’amministrazione il perimetro delle regole e della gestione, pertanto possiamo dire che il controllo è in mano ai cittadini.
Questo potrà portare in un futuro prossimo non solo  a decidere come migliorare e cambiare le regole e le tariffe del servizio ma a valutare come adeguarlo in maniera più confacente alle esigenze locali, senza dover sottostare a regole tipiche più di mercati di massa come quelle in cui operano le multinazionali della mobilità.
Il progetto ha ricevuto il plauso di CONSUMERISMO NO PROFIT, associazione dei consumatori che ha revisionato le condizioni di servizio su richiesta di Emoby.

Chieti primo capolouogo di provincia a sperimentare il servizio di Micromobilità a ricarica induttiva

Possiamo sostenere, quindi, che Chieti sarà il primo importante capoluogo di provincia ad offrire un servizio di mobilità elettrica ai cittadini, che si avvicina  molto più ad un servizio pubblico regolato, che ad un servizio privo di regole e a vantaggio solo dei gestori esteri.
Leggi la notizia ufficiale e guarda il video di Chieti Today